Memorie Migranti di un'altra Sardegna
Progetto vincitore del bando “Arte, attività e beni culturali 2021” della Fondazione di Sardegna.
Il progetto
Nell’indagare sulle cause e analogie tra passato e presente delle migrazioni contemporanee, il progetto intende valorizzare il patrimonio culturale e sociale delle tante “isole sarde” presenti al di fuori della Sardegna attraverso la tutela, catalogazione e valorizzazione del patrimonio archivistico proveniente da sodalizi, associazioni e istituzioni. Il ricco patrimonio documentaristico conservato dai circoli sardi racconta di un’altra Sardegna capace di integrarsi nel tessuto sociale, economico e culturale locale.
Allo stato attuale, è in corso una prima catalogazione e sistemazione delle carte propedeutica alla valorizzazione, divulgazione e digitalizzazione del materiale documentaristico dell’Associazione dei Sardi in Torino “Antonio Gramsci”.
Obiettivi principali di questo progetto sono la valorizzazione e divulgazione di un ricco patrimonio, quello della memoria migratoria sarda; l’idea è quella di creare un modello che possa essere utile anche ad altre realtà del territorio, un vero e proprio sistema pensato per costruire e catalogare la memoria delle diverse esperienze migratorie in modo da renderla più accessibile e più fruibile.
Il fine, è quello di poter poi mettere questo materiale a disposizione di studiosi e di scuole frequentate da italiani e migranti, per costruire dei percorsi di cittadinanza volti a creare una maggiore consapevolezza di quelle che sono le origini, le problematiche e le principali caratteristiche delle questioni migratorie: tra queste, un ruolo fondamentale sarà rivestito da momenti di aggregazione sociale.
L’idea è quella di utilizzare il patrimonio come veicolo di cultura e come efficace strumento di contrasto a xenofobia e marginalizzazione. Il progetto mira a incoraggiare la cittadinanza attiva, le buone pratiche e la conoscenza interculturale reciproca; inoltre, il suo focus sulla narrazione di una memoria migrante partecipata è inteso a offrire uno spazio all’immaginazione, alle speranze e ai ricordi che, crediamo, avranno bisogno di uno spazio potenziato nella prospettiva di una rinascita guidata dalla cultura di un’Europa unita.
In un momento storico attraversato da crisi economiche e sociali, il progetto intende preservare e divulgare la memoria delle migrazioni sarde attraverso l’utilizzo di strumenti digitali per contribuire collettivamente alla costruzione di un sapere partecipato, documentato e argomentato.
L'archivio
L’associazione dei Sardi in Torino “Antonio Gramsci” è lo storico “circolo” che ormai da cinquant’anni lega la propria storia a quella del Piemonte e dei sardi che ci risiedono. Il 1° ottobre 1969 si costituì a Torino un’associazione “per dare agli emigrati sardi gli strumenti formativi atti alla difesa più efficace di tutti i loro diritti sia come lavoratori che come liberi cittadini” (Atto Costitutivo, Torino, 1° ottobre 1968). L’associazione fu fondata su iniziativa di operai, intellettuali e studenti giunti in Piemonte da diverse aree della Sardegna e riuniti intorno alla figura di Angela Massucco Costa (1902 –2001), preside della Facoltà di Magistero di Cagliari, parlamentare eletta tra le fila del PCI in Sardegna e trasferitasi nel capoluogo piemontese nel 1964.
Se gli interessi dell’associazione si indirizzarono da subito verso l’assistenza di tutti quei corregionali che lungo gli anni Settanta arrivavano nell’area metropolitana torinese – soprattutto dalle zone minerarie sarde – negli anni, le attività accolsero iniziative di ampio respiro, in concerto con partiti, sindacati e una pluralità di attori sociali ed enti del Terzo settore. Ancora oggi, la sede dell’associazione è luogo di promozione della cittadinanza attiva. Il ricco patrimonio documentaristico conservato dall’associazione racconta mezzo secolo di lotte sociali, promozione culturale, volontariato, cooperazione e attività portate avanti da un’altra Sardegna capace, negli anni, di integrarsi nel tessuto sociale, economico e culturale locale. Dai documenti emerge una ricchissima rete di relazioni tenute dall’associazione, un network che valica i confini delle due regioni di riferimento – il Piemonte e la Sardegna – e interessa le principali mete dell’emigrazione sarda. Difatti, sono numerose le corrispondenze tenute negli anni tra l’associazione, la Regione Sardegna e circoli, associazioni e personalità in Italia e all’estero.
News ed eventi
Ente Capofila
Associazione dei Sardi in Torino “Antonio Gramsci” APS
Partner
Centro Interdipartimentale di Ricerca “Centro di Ateneo di Digital Scholarship for the Humanities” (DISH) dell’Università degli Studi di Torino;
Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’Educazione, Università degli Studi di Torino
Dipartimento Lettere, lingue e Beni Culturali, Università di Cagliari;
Museo dell’Emigrazione Sarda (MEA) di Asuni;
Comune di Asuni;
Associazione Immigrati Sardi Sant’Efisio di T orino;
Centro Provinciale Istruzione Adulti (CPIA 4) di Oristano;
Centro Provinciale Istruzione Adulti (Cpia Karalis) di Cagliari;
Centro Provinciale Istruzione Adulti (CPIA 3 “Tullio De Mauro”) di Torino;
Unione dei Comuni della Barbagia;
Fondazione Istituto Piemontese Antonio Gramsci di Torino;
Associazione Culturale Sarda “Incantos” di Copenaghen;
Associazione Culturale Malik di Cagliari
Periodo di Svolgimento e durata
Aprile 2021/maggio 2022
Principali attività
Conservazione, riordino, catalogazione e digitalizzazione di materiali a stampa, fotografie e altro materiale grigio proveniente dai circoli aderenti al progetto
Aumento della visibilità e rafforzamento della rete territoriale;
Produzione di materiale informativo e creazione di un sito web dedicato, che in questa fase conterrà il manifesto del progetto e la struttura per ospitare contenuti
video/audio e testuali che si produrranno durante le diverse fasi del progetto;Organizzazione convegni, laboratori didattici, seminari;
Realizzazione di una mostra itinerante con testimonianze video, fotografiche, oggetti,
materiale a stampa originale.